ESTA – PER U.S.A.

BANDIERA AMERICANA

Gli Stati Uniti avviano oggi l'attuazione delle modifiche previste nella legge denominata Visa Waiver Program Improvement and Terrorist Travel Prevention Act of 2015. La U.S. Customs and Border Protection (CBP) accoglie più di un milione di passeggeri che arrivano ogni giorno negli Stati Uniti e si impegna a facilitare i viaggi legittimi mantenedo nel contempo elevati standard di sicurezza e protezione dei confini. Ai sensi di questa legge, i viaggiatori appartenenti alle seguenti categorie non saranno più idonei a viaggiare e ad essere ammessi negli Stati Uniti nell'ambito del Visa Waiver Program (VWP):

cittadini di paesi VWP che hanno effettuato viaggi, o risultano essere stati, in Iran, Iraq, Sudan o Siria a partire dal 1 marzo 2011 (fatte salve limitate eccezioni per viaggi diplomatici o per scopi militari in servizio di un paese VWP);
cittadini di paesi VWP in possesso di doppia cittadinanza iraniana, irachena, sudanese o siriana.
Questi soggetti potranno comunque richiedere un Visto seguendo la regolare procedura di richiesta presso le ambasciate o consolati. Nel caso tali individui abbiano bisogno di un Visto per gli Stati Uniti in situazioni di emergenza (per motivi di lavoro, salute o umanitari), le ambasciate e i consolati degli Stati Uniti offrono la disponibilità ad applicare una procedura accelerata.

A partire dal 21 gennaio 2016, verrà revocata l'autorizzazione elettronica al viaggio "Electronic System for Travel Authorization" (ESTA) a tutti quei viaggiatori che sono attualmente in possesso di un'autorizzazione valida e che hanno precedentemente indicato di possedere una doppia cittadinanza con uno dei quattro paesi sopra menzionati.

Ai sensi della nuova legge, il Secretary of Homeland Security si riserva il diritto di concedere una deroga a queste restrizioni qualora ritenga che tale deroga risponda all'interesse del law enforcement o della sicurezza nazionale degli Stati Uniti. La concessione di tale deroga avverrà caso per caso. In linea generale, le categorie di viaggiatori che potrebbero beneficiare di una deroga sono:

soggetti che si sono recati in Iran, Iraq, Sudan o Siria in veste ufficiale per conto di un'organizzazione internazionale o regionale, o di un governo sub-nazionale;
soggetti che si sono recati in Iran, Iraq, Sudan o Siria in veste ufficiale per conto di una ONG umanitaria;
soggetti che si sono recati in Iran, Iraq, Sudan o Siria nel ruolo di giornalista per fini professionali;
soggetti che si sono recati in Iran per legittimi motivi di lavoro dopo la conclusione del Joint Comprehensive Plan of Action (14 luglio 2015);
soggetti che si sono recati in Iraq per legittimi motivi di lavoro.
Si ribadisce che la deroga per i richiedenti ESTA sarà valutata caso per caso, compatibilmente con i termini di legge. Inoltre, continueremo a valutare se e come applicare deroghe per cittadini in possesso di doppia cittadinanza irachena, iraniana, siriana e sudanese.

I viaggiatori che hanno ricevuto avviso della revoca dell'autorizzazione ESTA e che non possono perciò viaggiare verso gli Stati Uniti nell'ambito del VWP, possono comunque viaggiare con un Visto non-immigrante valido, rilasciato da un'ambasciata o un consolato degli Stati Uniti. Prima di recarsi negli Stati Uniti, questi viaggiatori dovranno presentarsi presso un'ambasciata o un consolato degli Stati Uniti e sostenere un'intervista per il rilascio del Visto sul proprio passaporto.

La nuova legge non vieta i viaggi o l'ingresso negli Stati Uniti e la grande maggioranza dei viaggiatori che rientrano nel VWP non sarà interessata da questa normativa.

A fine febbraio 2016 si prevede la pubblicazione di una versione aggiornata della richiesta ESTA contenente quesiti in relazione alle eccezioni per viaggi diplomatici e militari, ai sensi della legge.

Per informazioni sulle richieste di visto visitate i siti: http://italian.italy.usembassy.gov/visti.html o http://travel.state.gov

Prima di organizzare un viaggio, i soggetti attualmente in possesso di autorizzazione ESTA sono invitati a controllarne lo status sul sito CBP: https://esta.cbp.dhs.gov